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Vasilij Grossman (1905-1964) s'impone solo ora, con il recente successo delle ripubblicazioni in diverse lingue del suo capolavoro postumo Vita e destino, come una delle figure artistiche e filosofiche più interessanti del XX secolo. La dimensione letteraria di Grossman che affonda le radici nella più alta tradizione russa - è votata ad un realismo classico, aperto all'universale, costantemente teso all'espressione di domande ultime ed eterne che affermano l'uomo e la sua libertà contro il potere dell'ideologia. L'umano nell'uomo è questo nucleo originale presente in ogni uomo che impedisce al potere di schiacciare il singolo nella morsa dell'omologazione. Tra i meandri oscuri della storia del Novecento, la risposta di Grossman non è da intendersi solo in senso intellettuale: è una strada reale che la letteratura, nella sua bellezza "incarnata", manifesta come possibilità aperta all'esperienza di ciascuno. I saggi che compongono questo volume il secondo di studi collettanei su Grossman - rappresentano un passo decisivo verso una conoscenza completa della vita e dell'opera del grande autore russo e ne documentano l'appartenenza ai classici della letteratura di ogni tempo.